L'Inps con la circolare n.136 del 30 ottobre 2014 ha fornito le nuove disposizioni relative all'inoltro della domanda per richiedere l'assegno per il nucleo familiare (ANF) da parte di lavoratori di aziende cessate o fallite. In pratica dal 1° gennaio 2015 per i lavoratori di questa tipologia di aziende le domande potranno essere presentate solo telematicamente; mentre fino al 31 dicembre 2014 le domande potranno essere presentate anche con modelli cartacei. Telematicamente le domande potranno essere presentate o direttamente dall'interessato munito di PIN tramite il portale dell'Inps andando su "Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito" - funzione "ANF Ditte Cessate/Fallite", oppure rivolgendosi ad un Patronato, oppure chiamando il Contact Center dell'Inps chiamando al numero 803.164      

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è intervenuto, correggendo, quanto disposto dall'articolo 6 punto 3 del Decreto n.83473 del 1° agosto 2014. In pratica le correzioni riguardano i criteri per erogare gli ammortizzatori sociali in deroga. 

La circolare congiunta ha fornito importanti chiarimenti relativamente alla procedura di emersione dal lavoro irregolare , prevista dall'ex articolo 5 del Decreto Legislativo n.109 del 16 luglio 2012. In modo particolare le indicazioni riguardano la regolarizzazione contributiva da parte del datore di lavoro e la definizione delle ultime domande di emersione rispettando la valutazione omogenea applicata sull'intero territorio nazionale 

L'Inps con il messaggio n.7978 del 24 ottobre 2014 ha reso note le modalità operative che devono essere seguite dalle aziende per ottenere concretamente lo sgravio contributivo sui premi di risultato previsti per l'anno 2013. Il beneficio lo si ottiene tramite conguaglio che potrà essere effettuato entro e non oltre il 16 gennaio 2015. Potranno usufruire del beneficio anche le aziende che nel frattempo hanno cessato la propria attività, avvalendosi della procedura di regolarizzazione contributiva (uniemens/vig). Per quanto attiene le aziende agricole con dipendenti gli adempimenti che dovranno essere svolti sia dai datori di lavoro che dalle sedi Inps ci si dovrà rifare alle indicazioni fornite dalla circolare n.111 del 14 ottobre 2009 emanata dallo stesso istituto previdenziale.    

E' stato pubblicato in gazzetta ufficiale serie generale n.246 del 22 ottobre 2014 il Decreto del Ministero di Grazia e Giustizia del 24 luglio 2014, in vigore dal 6 novembre 2014, che disciplina l'erogazione di sgravi fiscali e contributivi per le aziende che assumono lavoratori detenuti ed internati per un periodo non inferiore a 30 giorni. L'importo dello sgravio risulterà differente a seconda che i lavoratori assunti siano detenuti ed internati, oppure lavoratori semiliberi provenienti dalla detenzione e internati semiliberi.

Nel caso di assunzione di detenuti od internati lo sgravio contributivo per ogni assunto è pari ad €700,00 mensili in misura proporzionale alle giornate di lavoro svolte nell'anno 2013 ed €520,00 mensili a partire dal 2014 e per gli anni successivi fino a quando non sarà emanato un nuovo decreto ministeriale.     

Nel caso di assunzione di lavoratori semiliberi provenienti dalla detenzione ed internati semiliberi lo sgravio previsto è di €350,00 mensili in misura proporzionale alle giornate di lavoro svolte a partire dal 1° gennaio 2013; mentre dal 1° gennaio 2014, fino all'adozione di un nuovo decreto ministeriale, il credito di imposta mensile che verrà concesso sarà pari ad €300,00.

Per gli stessi importi il credito di imposta verrà erogato anche quando le imprese per ciascuna tipologia di assunzione decidono di svolgere:

1) attività di formazione per detenuti od internati o per coloro che sono ammessi al lavoro esterno o di detenuti ammessi alla semilibertà, purchè al termine del periodo di formazione collegato allo sgravio le aziende assumano immediatamente per un periodo quanto meno triplo rispetto a periodo di formazione svolto

2) attività formative mirata a fornire ai detenuti od agli internati professionalità da impiegare in attività lavorative gestite in proprio dall'Amministrazione Penitenziaria.  

E' chiaro che per i lavoratori assunti a tempo parziale il credito di imposta verrà riproporzionato alle ore di lavoro svolte.